Come ha avuto inizio?
Il primo snowboard moderno è considerato lo snurfer, creato dall'ingegnere Sherman Poppen per divertire i suoi figli. Inizialmente concepito come una versione casalinga del monosci, lo snurfer divenne famoso quando i bambini cominciarono a cavalcarlo trasversalmente, simile ai surfisti sulle onde. Poppen aggiunse bordi metallici e lo brevettò con il nome di "snurfer".
Nel 1979, al Pando Ski Lodge nel Michigan, si tenne il primo Campionato Mondiale di Snurfing, al quale partecipò anche Jake Burton Carpenter con una tavola di sua costruzione. La sua partecipazione con una tavola diversa dallo snurfer suscitò proteste, portando alla creazione di una sezione separata. Burton vinse la sezione, segnando la prima vera competizione di snowboarding.
Negli anni '70 e '80, diversi progettisti modificarono lo snurfer, introducendo migliorie come cinghie per i piedi e flex migliorati. Fu solo dopo anni di sviluppo che lo snowboard divenne uno strumento sportivo maturo. Un viaggio di Burton in Austria ispirò l'evoluzione tecnologica della tavola, includendo solette in P-Tex, costruzione sandwich e lamine, che trasformarono lo snowboard in un attrezzo da utilizzare anche fuori dalle piste innevate.
Jeff Grell inventò uno spoiler posteriore per gli attacchi nei primi anni '80, migliorando la manovrabilità sulla neve ghiacciata e rendendo lo snowboard più responsivo.
I primi marchi di snowboard furono fondati in America da pionieri come Dimitrije Milovich con Winterstick, Jake Burton Carpenter con Burton nel 1977, e Bob Webber e Chuck Barfoot con Barfoot. In Europa, Lucio Longoni fu uno dei primi ad introdurre lo snowboard con Funky.
Questa evoluzione ha proiettato lo snowboard oltre il semplice giocattolo, trasformandolo in uno sport amato e praticato in tutto il mondo.